FRANCESCO SALINETTI AMA DEFINIRSI L’ARMATORE DI UNA SOLIDA NAVE CHE, CON A BORDO UN VALIDISSIMO EQUIPAGGGIO, DEVE DIMOSTRARE DI SAPER NAVIGARE CON CORAGGIO E INTRAPRENDENZA. È QUESTA LA METAFORA CHE BEN SI ADATTA AL GROTTO DELLA SALUTE, STORICO RISTORANTE LUGANESE. PRONTO AD ESSERE RILANCIATO PER DIVENTARE UN AUTENTICO PUNTO DI INCONTRO “COUNTRY IN THE TOWN”
Francesco Salinetti imprenditore delle costruzioni edilizie tra i più conosciuti in Ticino è da sempre pronto a lanciarsi in nuove sfide, che affronta con giovanile entusiasmo e una straordinaria capacità di coinvolgere e motivare le persone che gli sono accanto nell’impresa.
L’ultima (per ora) idea messa in atto è stata quella di rilevare il Grotto della Salute, che per oltre 30 è stato gestito dalla famiglia Hatz cui va il merito di averlo portato all’ottimo livello attuale, e di trasformarlo in qualcosa che a Lugano ancora non c’è e di cui si avvertiva il bisogno. L’incontro avviene nell’accogliente saletta all’ingresso del locale, seduti ad un bel tavolo in legno che costituisce un elemento tipico dell’arredo del Grotto della Salute, davanti ad un bicchiere di buon vino rosso (prodotto, ci tiene a sottolineare sull’isola di Maiorca, un’altra idea di Francesco).
Come nasce l’idea di gettarsi in un settore così nuovo rispetto ai suoi tradizionali campi d’attività?
“Avevo bisogno di una nuova impresa che mi consentisse di mettere in atto alcune idee che da tempo avevo in mente, mettendomi alla prova in un settore nuovo ma che, al di là degli evidenti aspetti gastronomici, è uno di quelli che meglio consente di esprimere quei valori di amicizia e convivialità cui sono da sempre legato e che hanno guidato la mia vita. Ecco, per me un ristorante non deve essere soltanto un luogo dove mangiare e bere bene, questo è ovvio, ma un luogo dove ritrovarsi, dove venire volentieri per il piacere di incontrare degli amici, nella consapevolezza di poter trascorrere alcune ore in un clima rilassato e informate”.
In queste sue parola c’è già racchiuso un progetto riguardo a ciò che vorrebbe diventasse il Grotto della Salute …
“Questo locale ha una storia molto antica, oltre 100 anni da quando è stato aperto qui a Massagno, e da molto tempo è entrato a far porte delle abitudini degli abitanti di Lugano, che vi si spingono per la splendida posizione, il verde, i bellissimi platani secolari su cui si affaccia. Una storia di “country in the town” che merita di essere rispettata e valorizzata, soprattutto se si considera quanto siamo vicini al centro di Lugano. Ma al tempo stesso la tradizione va rinnovata, bisogna inserire elementi nuovi più consoni al modo di mangiare e di stare insieme contemporanei”.
Il Grotto della Salute si presenta ora con un nuovo look senza avere assolutamente snaturato la sua natura …
“Diciamo che innanzitutto abbiamo completamente ristrutturato il piano inferiore, creando una nuova sala, ampia ma raccolta, una cantina realizzata in modo artigianale con materiali di cantiere, e uno spazio più piccolo adatto per degustazioni e cene particolari. Altri lavori sono previsti al piano superiore con la creazione di un angolo bar e una migliore utilizzazione degli spazi cui si aggiungerà a breve il rifacimento dell’intera cucina. Nel complesso si è trattato di interventi importanti ma la nostra preoccupazione è stata quella di non alterare lo stile e il clima caldo e accogliente che da sempre caratterizzano il Grotto della Salute”.
“Questo locale ha una storia molto antica, oltre 100 anni da quando è stato aperto qui a Massagno … ”
Ci può raccontare quali sono alcune delle nuove idee che ha intenzione di mettere in atto?
“Sono tante e di nuove e ne nascono ogni giorno”. La parte inferiore del locale dovrebbe ospitare una sorta di Private Eating Club, con un appuntamento a tema ogni mese, la degustazione di vini speciali, incontri con persone di qualità che è piacevole ascoltare. Insomma l’idea è quella di creare occasioni nel corso delle quali ritrovarsi, all’insegna di cibi, vini e soprattutto persone d’eccellenza. In altre parole, il mio scopo sarebbe quello di riunire in un Club persone che non solo apprezzano l’arte culinaria ma hanno anche l’occasione di rivedere amici, incontrarne di nuovi, stabilire relazioni e sinergie”.
Novità anche in cucina naturalmente …
“La qualità della cucina del Grotto della Salute i già molto apprezzata ma può essere ulteriormente sviluppata grazie all’abilità e alla creatività di uno chef come Giuseppe (Beppe) Pezzoli, che è ormai riconosciuto e apprezzato anche al di fuori dei confini del Ticino, e all’esperienza di Gian Alberto Meregalli che sovrintende alla gestione di tutto il locale e che prima di tutto è un grande amico e solo dopo un prezioso collaboratore. Senza dimenticare la brigata di cucina e tutti i camerieri molto apprezzati dai clienti per il loro rapporto di rispettiva confidenzialità”.
“Stiamo svolgendo un capillare lavoro di ricerca dei migliori produttori e fornitori per avere in tutti i settori i prodotti più validi… “
Piatti particolari che pensate di introdurre?
“Mi piacerebbe che nel corso della settimana potessimo dedicare alcune giornate a dei piatti particolari, come per esempio il carrello dei bolliti, che sempre incontrano il favore di una clientela molto affezionata e fidelizzata. Vorrei che in ogni stagione creassimo dei menu particolari legati a prodotti freschi che fanno parte della nostra tradizione culinaria. E poi penso alle paste fresche, per la realizzazione delle quali abbiamo dato vita ad una vera e propria start up con bravissime artigiane del settore e che vorremmo presto mettere in commercio”.
L’attenzione per la qualità dei prodotti e degli ingredienti utilizzati sarà dunque un punto di forza assoluto del Grotto della Salute…
“Certamente. Stiamo svolgendo un capillare lavoro di ricerca dei migliori produttori e fornitori per avere in tutti i settori i prodotti più validi. E poi stiamo studiando il modo in cui l’esperienza di degustare un grande piatto proposto dal nostro chef possa essere riproposta a casa con la famiglia o gli amici. Per questo realizzeremo uno speciale kit dove, insieme alla videoricetta, possono essere acquistati tutti gli ingredienti necessari a realizzarla. Il primo kit, che rappresenta un ottimo regalo soprattutto aziendale, comprende un cotechino, riso, nocciole tostate, mirtilli e naturalmente una buona bottiglia di vino con cui accompagnare il tutto”.
Insomma le premesse, le idee, l’entusiasmo non sembra davvero mancare…
“Credo che in pochi mesi abbiamo davvero fatto tutto il possibile per partire con il piede giusto. Affido a questi ragazzi un a nave che può davvero navigare a lungo. Sono sicuro giacché Beppe e Gian Albero sono davvero bravissimi e fortemente motivati, che sapranno fare del loro meglio, avvalendosi magari di qualche mio discreto suggerimento. L’armatore non è a bordo, ma ha contribuito a tracciare la rotta e definire l’obiettivo, consolidando uno spirito di gruppo nell’equipaggio, che è davvero da first class e che gode ora di una autonomia globale nella gestione dell’impresa: per cui, se avremo successo, come sono sicuro che sarà, il merito andrà ascritto particolarmente a questi straordinari ragazzi”.
Un’ultima domanda riguarda alcune voci circolate nel momento lei ha rilevato il locale e secondo cui il Grotto della Salute sarebbe destinato in futuro ad una trasformazione immobiliare: che cosa si sente di dire in proposito?
“Che si tratta di voci assolutamente infondate, dovute probabilmente al fatto che sono soprattutto conosciuto come costruttore edile. Questa impresa ha tutte le condizioni per camminare con le sue gambe, svilupparsi e durare nel tempo. Il Grotto della Salute continuerà per la sua strada facendo bella mostra del suo restyling, mantenendo il suo target, la sua vocazione con l’ambizione di consolidare il suo ruolo storico di status symbol nel Luganese, un punto di riferimento assoluto quale è sempre stato e continuerà ad essere. E poi, mi diverto anche e questo aspetto è per me importantissimo”.
TICINO WELCOME DIC 2014 / FEB 2015